
Partiamo dagli aspetti legislativi: il decreto legge n. 83 del 2012 ha aumentato la misura delle detrazioni per ristrutturazione al 50% (maggiore rispetto all’agevolazione ordinaria del 36%) e l’importo di spesa massima per beneficiarne: dai 48 mila euro precedenti a 96 mila euro.
La validità di tali agevolazioni era stata fissata inizialmente per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, ma è stata prorogata al 31 dicembre 2013 mediante il decreto legge 63/2013 per interventi su edifici privati o porzioni private di edifici, mentre per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali, il termine è al 30 giugno 2014.
Detrazioni ristrutturazioni al 50%: interventi ammissibili
- Tutte le spese legate a interventi che rientrano nelle categorie di manutenzione straordinaria, risanamento e restauro, o di ricostruzione in seguito a calamità;
- Lavori per la rimozione delle barriere architettoniche o interventi di bonifica amianto, insieme a tutte le operazioni di modifica che hanno l’obiettivo di prevenire infortuni domestici, furti, scassi o aggressioni.
- Lavori per l’adozione di misure antisismiche nelle zone 1 o 2: in questo caso le detrazioni arrivano al 65%.
Detrazioni 50% mobili e grandi elettrodomestici: informazioni
La detrazione è anche in questo caso al 50%, ma il bonus non può superare i 10 mila euro. Le agevolazioni sono state prorogate al 31 dicembre 2014. La detrazione dovrebbe scendere poi al 40% nel 2015, per poi tornare all’ordinario 36% nel 2016.
Oggetto del bonus è l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di fabbricati oggetto di interventi di ristrutturazione.